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20.

27 Nov

Convention entre les Rois d'Espagne et de Sar- 1782 deigne pour l'établissement d'un droit de fucceffion égal entre leurs fujets réciproques; fignée à l'Efcurial le 27 Nov. 1782 et publiée à Turin le 12 Avril 1783.

(Impr, fép. p. autor, a Turin in Fol.)

Manifefto Senatorio con cui fi notifica la convencione figuita tra S. M. e quella del Re Cattolico, in virtu della quale viene ftabilita un' affoluta uguaglianza, ed intiera reciprocità in fatto di fucceffioni a favore dei rispettivi loro fudditi. In data delli 12 Aprile 1783.

Il Senato di S. M. in Torino fedente,

Ad ognuno fia manifefto, che essendofi fra la Maestà

del Re noftro Signore, e quella del Re Cattolico conchiusa, fegnata a l'Escurial ti 27. Scorfo Novembre dai rispettivi Miniftri a ci autorizzati una Convenzione ratificata dalle prefate MM. LL. in virtù della quale, per vieppiù raffodare la buon armonia, ed amicizia, che avventurofamente fuffifie fra effi due Sourani, e furne risentire li favorevoli effetti alli rispettivi loro fudditi, viene ftabilita un' affoluta uguaglianza, ed intiera reciprocità in fatta di fucceffioni.

E volendo la medefima M. S. che le difpofizioni contenute in effa Convenzione fatta da Noi regiftrare, fiano refe note a fuoi fudditi per fervire loro di regala nelle occorrenze, ci ha per tal effetto comandato di quella fare notificare con noftro manifefto da pubblicarsi nelle Città, e Terre dalla noftra giurisdizione dipendenti. In efecuzione pertanto del Reale comandamento notifichiamo.

ART. I.

Che li fudditi di S. M. e quelli del Re Cattolico Droit de fucceffion avranno la libera facoltà di difporre de' rispettivi loro par intebeni di qualunque forta fi per teftamento, che per cdo at et

L 3

par tefta

nazio

ment ets.

1782 nazione, o per qualfivoglia altro atto riconofciuto valido, e legittimo a favore di chi loro piacerà dei fudditi `della uno, o dell' altro dominio, ed i loro eredi fudditi dell' una, o dell' altra parte, e tutti quelli, che avranno giufto titolo per efercire le loro ragioni, i loro proccuratori, gli aventi mandato, tutori o curatori potranno raccogliere le fucceffioni aperte a loro favore ne rifpettivi Stati tanto di terra- ferma, che altri, fia ab inteftato, che in virtù di teftamento, o altre legittime difpofizioni e poffedere i beni fi mobili, che ftabili di qualunque forta fenz' alcuna eccezione, dritti, ragioni, nomi, ed azioni, e goderne fenza avere bifogno di altre lettere di naturalizzazione, o altra fpeciale conceffione, traspor tare i beni, ed effetti mobili, dov', effi ftimeranno a propofito (eccettuati però que' beni, ed effetti, l'esportazione dei quali è proibita anche agli fteffi fudditi naturali, fenza una particolare permiffione, ed ove quefta veniffe accordata, s'intendera fecondo le regole, e medianti que dritti, che fi pagano dagli fteffi fudditi naturali) amminiftrare, e far valere gli ftabili, o difporne per vendita, o altrimenti fenza alcuna difficoltà, nè impedimento, paffando tutte le quitanze, e liberazioni, che faranno di ragione, e giuftificando foltanto i loro titoli, e qualità, e faranno i fuddetti eredi a quefto riguardo trattati in quello de' due Stati, in cui fi faranno aperte le fucceffioni col medefimo favore, che fi uferebbe ai propri, e naturali fudditi, ben intefo però, che faranno tenuti alle medefime leggi, formalità, e dritti, a' quali fona fottoposti i predetti fudditi naturali,

Droit de

tion aboli

ART. II.

Che per viemmaggiormente ftabilire fra li rifpettivi detrac fudditi quefta perfetta reciprocità, che le prefate MM. LL. hanno avuto in mira, fi e determinato, e convenuto, che nè li fudditi di S. M. Cattolica negli Stati di S. M. Sarda, nè quelli di S. M. Sarda nel dominio di S. M. Cattolica faranno tenuti ad alcun dritto fotto titolo di detrazione, nè fotto altro di qualunque denominazione per ragione de' beni, che loro perverranno per legato, donazione, fucceffioni teftamentarie, o ab inteftato, nè per l'efportazione de' mobili. o prezzo d'effi, o de' ftabili, che faranno loro cofi pervenuti, o acquiftati. E nel cafo che li fuddetti eredi legatari, o donatari dopo avere prefo poffeffo delle fucceffioni, o delle cofe

loro

loro legate, o donate, preferifcano di continuare a pof- 1782 federle, e goderle non fi efigeranno da' medefimi altri dritti, Talvo quelli, ai quali fono tenuti li fudditi propri, e naturali del paefe, in cui fi trovano le fuddette faceffioni.

ART. IIIrd

loix pré

Che per queft effetto fi è efpreffamente dalle pre- Non obfate MM. LL. con quefta prefente Convenzione derogato fant les a tutte le leggi, ordinanze, ftatuti, decreti, ufi, e cédentes. privilegi, che poteffero effervi contrari, i quali faranno confiderati, come non feguiti, e non emanati a riguardo de' rispettivi fudditi per i cafi menzionati ne' due precedenti articoli.

ART. IV.

lidite

etc.

Che qualora fi eccitaffero conteftazioni fulla validità Disputes di un teftamento, o di alcun' altra difpofizione, faranno fur la va le medefime decife dalli Giudict competenti a norma delle d'un teleggi, ftatuti, ed ufi ricevuti, ed autorizzati nel luogo, ament in cui fi faranno fatte tali difpofizioni, di maniera che fe li fuddetti atti, fi troveranno riveftiti delle formalità, e condizioni, che fi richiedono per la validità di effi nel luogo, dove faranno ftati fatti, avranno egualmente il loro pieno effetto negli Stati dell' altra parte contrattante, quand' anche in quefti foffero fimili atti fottoposti a maggiori formalità, e da regole differenti da quelle, che fi offervano nel paefe, in cui effi atti fono ftati formati,

ART. V.

Che la prefente Convenzione debba avere il fuo pieno, Terme a ed intiero effetto dal giorno della fignatura di effa.

Mandiamo pertanto quanto foura pubblicar fi nelle Città, e Terre di noftra giurisdizione, efattamente offervarfi, ed alla copia ftampata nella Stamparia Reale preftarfi la fteffa fede, che al proprio originale.

Dat. in Torino li 12. Aprile 1783.

Per detto Eccelentiffimo Real Senato.

quo de la

conu.

Pozzi.

tw it a 21.

1783 Königlich Schwedische *) Verordnung, wegen 18 Sept. Aufhebung der Abgabe des fechsten Pfennings

von Erb- Capitalien und andern Mitteln, wel

7

che von Schweden nebft darunter belegenen Ländern nach Dänemark und Norwegen ausgeführet werden, 18. September 1783.5

(DAEHNERT Suppl. T. II. p. 1216. Nr.1.)

Wir GUSTAF Fon Gottes Gnaden der Schweden,

Gothen und Wenden König &c. &c. &c. Erbe zu Norwegen, Herzog zu Schleswig, Holftein, Stormarn und Ditmarfen, Graf zu Oldenburg und Delmenhorst &c. &c.

Thun hiermit kund und zu wiffen; Gleichwie Wir mit Seiner Majeftät dem Könige von Dänemark, zum Nutzen und Vortheil für beider Seiten Unterthanen, reciproce abgeredet und befchloffen haben, dafs von ErbCapitalien und andern Mitteln, welche bey Emigrationsund allen andern Gelegenheiten von Unferm Reiche nach den Herzogthümern Schleswig und Hollftein ausgeführet werden, nur der zehnte Pfennig an Abgabe erhoben werden foll, fo weit diefe Abgabe in Unfern Landesherrlichen Caffen bishieher eingefloffen ift; So find Wir auch auf einerley Weife mit Seiner Majeftät dem Könige von Dänemark reciproce übereingekommen, diefe Einfchränkung in den Abgaben für die gefammten Länder und Staaten beider Seiten gelten zu laffen, und dafs folchemnach hinführo nur allein der zehnte Pfenning von denen Capitalien erleget werden foll, welche von Unferm Reiche nebft darunter belegenen Ländern und Befitzungen ausgeführet werden. Wir gebieten und befehlen demnach Unfern Hofgerichten, Befehlhabenden, und librigen Ober- und Unterrichterftühlen, auch Allen, denen es gebühret, und diefes in einiger Maafse angehen kann, vorerwähntes Uebereinkommen gehörig

zu

* L'ordonnance du Roi de Danemarc fur le même objet se trouve déja dans mon Recueil T. IV. p. 452.

zu beobachten, und diefes Unfer gnädiges Verordnen 1783 fich zur unterthänigen Nachricht zu ftellen. Urkundlich haben Wir diefes mit eigener Hand unterfchrieben, and mit Unferm Königl. Infiegel bekräftigen laffen. Drotningholm im Schloffe, den 18. September 1783.

(L. S.)

GUSTAF. fromço dis

CARL FRIEDRICH FREDENHEIM

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22.

16 Dic.

Convention d'abolition des droits de retrait 1790 entre S. M. Pruffienne et S. M. Danoife; publiée à Berlin le 16 et à Copenhague *) le 17 Décembre 1790.

(Copie manufcrite.)

NOUS FRÉDÉRIC GUILLAUME par la grace de Dien,

Roi de Pruffe &c. &c. &c, déclarons et atteftons pour Nous et Nos fucceffeurs, que, après avoir péfé dans Notre clemence Royale les inconvéniens, qui ont réfulté jusqu'ici des droits de retrait, exigés des regnicoles qui tranfportent leur domicile hors du pays, ou pour les héritages ou bien dans d'autres cas, Nous Nous fommes accordés avec Notre Coufin, Frère et Voifin, S. M. CHRETIEN VII. Roi de Dannemarc, de lever et annuller réciproquement les dits droits de retrait entre Notre royaume et tous Nos Etats quelconques d'un côté, et de l'autre entre le Royaume et tous les Etats de S. M. Danoife. C'est ce que Nous faifons par les préfentes de forte que fera levé et annullé dèsà-préfent,

1) Tout droit de retrait territorial et fifcal d'héritages et de legs ci-devant verfé dans Nos Caiffes Royales, ainfi que

L 5

2)

*) La publication faite à Copenhague fe trouve en allemand dans mon Recueil T. IV. p. 577:

« FöregåendeFortsätt »