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CCCLIII.

REGIO DECRETO che autorizza l'esercizio a trazione elettrica di alcune linee tramviarie nella città di Torino.

2 novembre 1899.

(Pubbli·ato nella Gazzetta Ufficiale del Regno il 18 dicembre 1899, n. 293

UMBERTO I

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D'ITALIA

Vista la legge 27 dicembre 1896, n. 561, sulle tramvie a trazione meccanica e ferrovie economiche;

Sulla proposta del Nostro ministro segretario di Stato pei lavori pubblici;

Abbiamo decretato e decretiamo:

Articolo unico.

È autorizzato l'esercizio a trazione elettrica delle seguenti linee tramviarie nella città di Torino giusta i relativi piani visti d'ordine Nostro dal predetto ministro e sotto l'osservanza delle condizioni dell'annesso disciplinare in data 5 maggio 1898 accettato dai rappresentanti della Società anonima elettrica Alta Italia mediante atto di sottomissione 14 gennaio 1899 stipulato presso la regia prefettura di Torino.

1o Linea Piazza Castello-Giardino pubblico del Valentino.

2o Linea Piazza dello Statuto-Valentino.

3° Linea Piazza San Martino-Ponte Regina Margherita. Per le spese di sorveglianza sulle dette linee tramviarie la società concessionaria verserà nelle casse dello

Stato un annuo contributo chilometrico di lire venti, in applicazione dell'art. 12 della succitata legge.

Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle leggi ⚫ dei decreti del Regno d'Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Dato a Monza, addì 2 novembre 1899.

UMBERTO

Registrato alla Corte dei conti addi 10 dicembre 1899.
Reg. 221. Atti del Governo a f. 93. F. RoSTAGNO.
Luogo del Sigillo. V. Il Guardasigilli A. BONASI.

LACAVA.

ATTO DI SOTTOMISSIONE

della Società anonima elettricità Alta Italia, sedente in Torino, per l'accettazione di condizioni inerenti alla concessione d'impiantare ed esercire tramvie elettriche nella città di Torino.

Regnando S. M. UMBERTO 1o per grazia di Dio e volontà della Nazione, Re d'Italia.

L'anno milleottocentonovantanove, addi quattordici del mese di gennaio, nell'ufficio della prefettura di Torino, davanti al sig. cav. dott. Giuseppe Artom, consigliere per il prefetto impedito, al rogito del segretario sottoscritto, ed alla presenza dei sigg. Marchisio Bernardo fu Giovanbattista e Gatto Lorenzo fu Matteo, ambi domiciliati in questa città, testimoni noti, idonei e richiesti:

Si premette che con atto 11 febbraio 1896, rogato Ferrero, notaio iscritto presso il consiglio notarile di Torino, registrato a Carmagnola li 13 stesso mese al N. 479, trascritto al tribunale di Torino li 26 detto e pubblicato nel bollettino della società per azioni li 5 marzo 1896, in forza di decreto del tribunale stesso in data 26 febbraio 1896, si è costituita in Torino una Società anonima per azioni colla denominazione Elettricità Alta Italia allo scopo fra altro di assumere la concessione, la costruzione e l'esercizio di ferrovie e tram elettrici ed in genere qualsiasi impresa di trazione o trasporto per mezzo dell'elettricità.

Che con istanza 28 giugno 1897, corredata del progetto tecnico, la Società predetta chiese l'autorizzazione alla costruzione ed esercizio a trazione elettrica delle seguenti linee nell'interno della città di Torino, e cioè:

1o Piazza Castello-Esposizione (giardino pubblico del Valentino) a due binari, lunghezza media m. 2850. 25.

2o Piazza dello Statuto e Piazza S. Martino-Esposizione, a due binari, lunghezza media m. 4192. 90, dei quali m. 2015. 6 sono in comune colla linea 1a.

3o Piazza S. Martino-Corso Regina Margherita, a doppio binario, lunghezza m. 3785. 75, dei quali m. 950 sono in comune colla linea 1a.

Comunicata detta istanza prima al Ministero dei lavori pubblici e quindi al regio ispettorato generale delle strade ferrate del circolo di Torino ed

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all'ufficio del genio civile si ebbe parere favorevole al suo accoglimento, e quest'ultimo compilava in seguito il foglio disciplinare contenente le condizioni da osservarsi dalla Società richiedente.

Trasmessa nuovamente l'istanza completamente istruita al Ministero dei lavori pubblici, il medesimo, dopo di avere udito il parere dei corpi tecnici consultivi e del consiglio di Stato, con lettera del 16 aprile 1898, direzione generale dei ponti e strade, divis. 2a n. 12770-5185, la restitui alla prefettura con invito di dichiarare alla Società richiedente che ove accetti, nei modi di legge lo schema di disciplinare col relativo foglio li modificazioni ed aggiunte (del quale venne formato un testo unico e definitivo in data del 5 maggio 1898) promoverebbe la necessária autorizzazione.

Avendo la Società predetta dichiarato di accettare tutte le condizioni proposte, trattasi in oggi di far risultare per regolare atto della accettazione stessa.

Gli è perciò che dinanzi quali sovra si è costituita la Società anonima Elettricità Alta Italia, sedente in Torino, con capitale di lire 10,000,000, interamente versato, in persona dei sigg. Schultz ingegnere Giorgio del fu Giulio, nato a Berlino, direttore tecnico, e Arcozzi Masino avv. Fulvio di Luigi, nato a Torino, direttore commerciale della Società stessa, ambedue residenti in questa città, autorizzati ad impegnarla colla rispettiva loro firma con deliberazioni del consiglio d'amministrazione in data 3 marzo, 12 aprile e 3 giugno 1897, che si uniscono al presente in copia autenticata dal sunnominato notaio Antonio Ferrero debitamente legalizzate dal signor presidente del tribunale civile e penale, i quali, a conferma della premessa narrativa, ed all'oggetto di ottenere alla Società, da loro legalmente rappresentata, l'autorizzazione di cui sovra è cenno, hanno col presente atto dichiarato, come formalmente dichiarano, di accettare lo schema di disciplinare formato in un solo testo dall'ufficio del genio civile di Torino, con data del 5 maggio 1898, obbligandosi, come si obbligano, di uniformarsi scrupolosamente a tutte le prescrizioni in esso contenute e di eseguire tutte le opere occorrenti per l'impianto ed esercizio delle suindicate linee, secondo il progetto presentato ed approvato, quali disciplinare e progetto, da loro firmati in segno di conferma, si mandano inserire al presente per farne parte integrante e sostanziale.

A guarentigia degli obblighi che con quest'atto si assume, e giusta il disposto dell'art. 15 del surripetuto disciplinare, la Società anonima

Elettricità Alta Italia ha qui presentato una dichiarazione provvisoria della tesoreria provinciale di Torino, in data 15 novembre 1898, numeri 118-134. 286, comprovante il deposito ivi fatta di sette titoli corrispondenti al capitale nominale di lire trentaduemilasettecento (L. 32,700), i quali acconsente siano depositati nella cassa dei depositi e prestiti per gli effetti di cui allo stesso art. 15.

Per ogni effetto di quest'atto dichiarono infine di eleggere il loro domicilio legale in questa città presso la sede della Società, Via Arsenale 21, casa propria. E previa lettura fattasi da me Eugenio Legnani, segretario delegato, di tutto il contenuto nel presente atto, a piena intelligenza dei signori comparenti e dei testimoni sunnominati, si sono tutti meco sottoscritti;

All'originale

Firmati: GIORGIO SCHULTZ del fu Giulio, nella sua qualità di direttore tecnico della Società anonima Elettricità Alta Italia.

FULVIO ARCOZZI MASINO di Luigi, nella sua qualità di direttore amministrativo della Società anonima Elettricità Alta Italia. Dott. GIUSEPPE ARTOM, consigliere di

prefettura, incaricato.

MARCHISIO BERNARDO fu Giovanbat

tista, teste.

GATTO LORENZO fu Matteo, teste.

Occupa quest' atto due fogli di carta bollata con cinque facciate scritte, oltre parte della presente, e le inserzioni constano di altri sette fogli pure bollati, con facciate ventidue circa scritte, nonchè di un progetto costituito da allegati pure muniti dei competenti bolli, il quale, per la sua mole, non venne materialmente inserito al presente atto, benchè ne debba far parte integrante.

In fede:

Firmato: EUGENIO LEGNANI, segretario.

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